Articolo scritto dall’avv Augusto Cirla di TALEA

La normativa nazionale di ciascun stato membro della Comunità Europea, che abbia recepito la direttiva CEE n.93/13 concernente le clausole abusive nei contratti, ben può interpretare la direttiva in modo tale da estendere la tutela ivi prevista in favore del consumatore anche al Condominio, benché soggetto diverso dalla persona fisica.

Nel rispetto infatti del trattato, è data possibilità ad ogni stato membro di garantire un più elevato livello di protezione al consumatore mediante proprie disposizioni più severe, estendendo l’applicazione della direttiva anche a settori, quale il Condominio, che esulano dall’ambito della stessa.

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