L’aggiornamento dei modelli 231 non è più rinviabile. L’estensione della responsabilità ex dlgs 231/2001 all’ambito penaltributario, in gran parte realizzata con il decreto fiscale dello scorso dicembre, e completata con il dlgs 75/2020, entrato in vigore il 30 luglio scorso a recepimento della direttiva Ue 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Ue mediante il diritto penale, meglio nota come Pif, rendono urgente una
revisione dei modelli.

Massimiliano Lissi, Partner di Talea Tax Legal Advisory, interviene in questo articolo di Italia Oggi.